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come gestire gli acufeni è una domanda che tutti i giorni ci sentiamo fare da chi soffre di questo fastidioso disturbo, ecco perchè abbiamo deciso di scrivere una guida molto semplice ma ricca di consigli utili per convivere con l'acufene conosciuto come tinnitus.
COS’E’ L’ACUFENE
Chi ne soffre percepisce dei suoni o dei rumori all’interno delle proprie orecchie, senza che essi siano, in realtà, causati da fonti sonore esterne.
Questi suoni, di solito, vengono descritti come trilli, ronzii o fruscii che tendono a presentarsi in modo costante o saltuario.
QUALI SONO LE CAUSE DELL’ACUFENE?
L’acufene può insorgere per diversi motivi, ma è comunemente connesso con l’eccessiva esposizione ai suoni molto forti che danneggiano le delicate cellule ciliate, presenti nell’orecchio interno.
Altre cause possono essere le infezioni dell’orecchio, l’invecchiamento, lo stress, un eccessivo accumulo di cerume, l’alta pressione arteriosa ed i disturbi del sistema nervoso.
Anche il fumo ed il consumo eccessivo di alcool, caffeina o medicinali, come ad esempio gli antibiotici o l’aspirina, possono aggravare il problema.
COME POSSO GESTIRE L’ACUFENE?
Se pensi di soffrire di acufene, la prima cosa da fare è sottoporti ad una visita specialistica. Le sedute di counselling con un audioprotesista qualificato, che abbia seguito una formazione specifica nel trattamento dell’acufene, aumentano la probabilità di successo e di poter riconquistare la tua qualità di vita.
Spesso gli effetti del tinnitus possono essere notevolmente ridotti abbinando al counselling una terapia di stimolazione sonora.
PERCHE’ IL SUONO AIUTA?
Il suono amplificato dagli apparecchi acustici, l’influsso di quello presente nell’ambiente, la musica oppure i toni prodotti dagli appositi generatori di rumore possono aiutare a minimizzare il contrasto tra i trilli ed i ronzii dell’acufene e l’ambiente sonoro circostante.
ESERCIZI E CONSIGLI
RILASSAMENTO ESERCIZIO 1: lo stress può rendere più difficoltoso gestire l’acufene, anche perché spesso causa l’irrigidimento e la contrazione della muscolatura. Muoversi e fare esercizio fisico può aiutare a rilassarsi, riducendo così anche lo stress.
Ti consiglio di dedicare almeno 15 minuti al giorno a questi esercizi di relax:
1. Sedersi su una sedia comoda, in un posto tranquillo e privo di distrazione.
2. Fare gli esercizi ascoltando musica rilassante.
3. Togliersi le scarpe ed indossa una comoda tuta.
4. Non resistere al sonno.
5. Una volta conclusi questi esercizi, chiudi gli occhi e continua a rilassarti respirando profondamente per altri cinque minuti. Alla fine alzati lentamente.
RILASSAMENTO MUSCOLARE: un modo per rilassare progressivamente la muscolatura è quello di concentrarsi su una parte del corpo alla volta, ad esempio, sul piede destro. Quindi, inspirare profondamente, riempiendo bene i polmoni e contraendo i muscoli il più possibile, per circa otto secondi.
L’ideale è provare a tenere contratti soltanto i muscoli sui quali si è concentrati. Avvertire la tensione muscolare. Quindi, rilasciarla all’improvviso. Espirando lentamente, far sì che la tensione ed il leggero indolenzimento abbandonino i muscoli per lasciar posto ad una gradevole sensazione si relax.
L’idea è quella di procedere sistematicamente, iniziando dalla testa e proseguendo giù fino ai piedi. Ecoo come indicazione la sequenza da seguire:
1. Testa( contrarre i muscoli del volto in una smorfia), collo e spalle. Torace e stomaco.
2. Braccio superiore destro e mano destra. Braccio superiore sinistro e mano sinistra.
3. Natiche, coscia destra e piede destro. Coscia sinistra e piede sinistro.
Rilassarsi per circa 10- 15 secondi prima di ripetere la sequenza. L’intero esercizio dovrebbe richiedere circa cinque minuti.
Una volta terminato, contare da venti fino a zero poi alzati lentamente.
RILASSAMENTO ESERCIZIO 2: Muoversi e fare esercizio fisico può aiutare a rilassarsi, riducendo così anche lo stress. Le seguenti attività, denominate “respirazione profonda” e “visualizzazione Guidata”, richiedono non più di 5 – 10 minuti.
RESPIRAZIONE PROFONDA
Seguire i consigli indicati in precedenza e respirare in modo profondo e ritmico. Nello specifico, si deve completare per 20 volte il seguente ciclo:
· Espirare completamente attraverso la bocca.
· Inalare tramite il naso per 4 secondi.
· Trattenere il respiro per 4 secondi.
· Espirare dalla bocca per 6 – 8 secondi.
· Ripetere il tutto per 20 volte.
Tutto l’esercizio dovrebbe durare circa 5 – 7 minuti.
VISUALIZZAZIONE GUIDATA
Dopo aver raggiunto uno stato di relax grazie alla respirazione profonda, tenere gli occhi chiusi e continuare a respirare profondamente. Immaginare di essere nel luogo più bello e rilassante del mondo. Usare tutti i propri sensi ed ascoltando delle musiche rilassanti abbandonati al rilassamento più totale immaginandoti di essere su una spiaggia isolata o in cima ad una vetta in solitudine.
Una volta terminato, contare da venti a zero ed alzarti lentamente.
CONSIGLI PER GESTIRE I PROBLEMI DI INSONNIA
Uno dei problemi più comuni per chi soffre di acufene è la difficoltà ad addormentarsi o a dormire serenamente, senza doversi svegliare più volte nel corso della notte. Affrontare questi ostacoli è molto importante, perché la mancanza di sonno ha un impatto negativo sulla capacità di gestire l’acufene.
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